243

Decimo dono: la preghiera da egoisticale a sacrificale.
1) Il sacrificale dai fratelli nostri: i cristiani sacrificatori
dei sacerdoti. Da un ambiente chiuso a uno aperto:
piacerale, egoisticale, appropriazione.
Ambiente moderno ci sta sfideando. Ne consegue la
sacrificazione del sacerdote per abbandono.

Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova.
Tocca la preghiera del dire egoisticale ed ecco uscir fuori
la preghiera del fare sacrificale.
Lo prego vivendolo: nel sacrificale che mi do, in quello
che mescolo al beneficale, in quello che accetto liberamente
dai fratelli sacrificatori. La specificazione ci ha
dato: i figli sacrificatori dei loro genitori per volere di
morte Paterna.
Ora ci dà altri sacrificatori. I cristiani sono i sacrificatori
dei loro sacerdoti, per volere di morte Paterna e Figliale. I
sacerdoti si possono sacrificare in due modi diversi: per
rifiuto o per abbandono. Le nuove generazioni lo sono per
rifiuto del sacerdote. Le vecchie generazioni lo sono per
abbandono. La attenzione va a cadere esclusivamente
sulle vecchie generazioni.
Le vecchie generazioni si trovano a vivere successivamente
in due ambienti diversi.
1) Ieri in un ambiente tradizionale molto chiuso.
2) Oggi in un ambiente moderno assai aperto. Quello di
ieri le ha facilmente fideate. Quello di oggi le va gradatamente
sfideando.
Guardiamoli bene i due ambienti.
1) L’ambiente tradizionale di ieri era assai chiuso: era
l’ambiente paesano, in cui famiglia e Chiesa interagivano
sulla formazione cristiana. In un ambiente chiuso
si godeva di quella difesa esterna che è l’autorità omnipresente
e omnipossente, che garantiva accuratamente
a degli individui che si sentivano tanto piccoli, da
lasciarsi condurre con discreta docilità. Lo stampo
famigliare ed ecclesiale che veniva impresso in gioventù
resisteva comodamente nell’avanzare degli anni.
2) L’ambiente moderno di oggi è tutto aperto:
a) l’industria fa aperto il mondo agricolo chiuso
b) la scuola apre la mente occupata dalla sola cultura
religiosa alle forme di cultura le più svariate
c) la televisione apre la famiglia al mondo svariatissimo
d) il benessere spacca la chiusura della povertà.
Il tutto consente una accelerazione della presa piacerale,
della crescita egoisticale e della appropriazione graduale.
Vi andate liberando da ogni soggezione divina, ecclesiale,
sacerdotale. Le convinzioni sono sempre ambientali: suggerite
e imposte da un determinato ambiente; raramente
personali, frutto di ricerca, di studio e di riflessione.
L’ambiente di ieri scompare, cadono le sue convinzioni.
L’ambiente di oggi si afferma, si vanno affermando pure
le sue nuove convinzioni. L’ambiente di ieri ci ha tutti
fideati, l’ambiente di oggi vi sta sfideando. È in atto la
caduta della fede, della pratica religiosa.
Conseguenza naturale: l’abbandono del sacerdote. Ecco
farsi avanti i cristiani delle vecchie generazioni che fanno
i sacrificatori dei sacerdoti. Viene sacrificata la cosiddetta
sua autorità religiosa. Sacrificata la sua funzione di evangelizzatore,
la sua funzione sacramentaria, la sua funzione
di guida spirituale.
Così mandate in crisi la validità della funzione sacerdotale.
I ragazzini il prete non te lo vogliono assolutamente
fare. I sacerdoti li fate vacillare nelle loro più profonde
convinzioni e li fate cadere. Crisi di identità. L’assenza
dell’amore sacrificale ha favorito l’epidemia sacerdotale.

Nessun commento:

Posta un commento